Nonostante la loro importanza storica, le cave rimasero in uno stato di immobilismo a causa della peste che colpì la popolazione elbana nel 1348, determinando l'abbandono dell'area e la sua inutilizzazione per molti secoli fino ai giorni odierni.
Esplorando le cave, emergono numerose colonne scolpite nella roccia, che narrano una storia che si snoda attraverso i secoli.
La loro presenza e la testimonianza delle diverse epoche di utilizzo sottolineano l'importanza del granito elbano, plasmato per abbellire monumenti di grande rilevanza, non solo nell'ambito dell'isola ma anche in prestigiosi luoghi dell'Impero Romano, come il Pantheon e il Colosseo.



Nelle vicinanze delle cave emergono i Sassi Ritti, antico e affascinante luogo sacro nell'Isola d'Elba durante l'età dei metalli. Questa testimonianza del megalitismo elbano ospita una collezione straordinaria di menhir senza iconografia, variamente alti, forse usati in riti solari, richiamando similitudini con siti megalitici presenti nella Sardegna meridionale e in Corsica. Non escludiamo l'ipotesi che comunità neolitiche sarde possano aver influito su questa cultura elbana. La disposizione nord-sud dei menhir suggerisce l'intento di permettere ai raggi solari di illuminare costantemente i monoliti. Questo complesso, del Neolitico medio-recente (III-II millennio a.C.), domina una pianura, offrendo una panoramica affascinante sull'Isola di Montecristo.






Oltre le antiche cave di granito, il sentiero conduce al suggestivo mulino di Moncione. Questo imponente mulino, originariamente dotato di ruota idraulica e successivamente ampliato con una grande ruota verticale a cassette, si presenta parzialmente intatto.
Esplorando l'edificio, si possono ammirare il locale del ritrecine e l'ambiente delle macine, purtroppo danneggiate. La produzione del mulino terminò nel 1910, e nel 1935 le parti in ferro furono vendute. Nonostante ciò, l'edificio conserva la sua storia industriale attraverso la stanza degli ingranaggi e i locali dedicati alla macinatura del grano, offrendo uno sguardo affascinante sulla sua evoluzione nel tempo.



Gli amanti della storia e della geologia possono esplorare le ricchezze del granito dell'Elba visitando il Museo MUM. Posizionato strategicamente di fronte all'antica pieve romanica di San Niccolò, vicino al suggestivo Belvedere a San Piero, il museo offre un'esperienza culturale unica. Le sue spaziose sale espositive presentano una vasta collezione di minerali e cristalli, mentre una galleria speciale è dedicata al granito. Il museo è circondato da un ampio giardino con piante autoctone della macchia mediterranea. Negli ultimi anni, la proposta culturale è stata arricchita grazie al MUM Progetto Arte, che ha ospitato importanti mostre di artisti moderni e contemporanei.